Chi Siamo

STORIA / FILOSOFIA

“Raccontiamo chi siamo attraverso i nostri vini.”

Terredagoli era il sogno del giovane Mirko che, da bambino, correva fra le vigne del nonno nelle Marche respirando la tradizione, la passione, l’amore per ogni singolo grappolo d’uva. Con interesse e ammirazione, osservava la cura per i germogli, l’eccitazione per la maturazione dei grappoli, la festa per la vendemmia. Il dolce ricordo del profumo delle botti e del silenzio nella cantina.

Quel bambino aveva già le idee chiare e, una volta grande, conseguì la laurea in agraria per poi specializzarsi in enologia e iniziare a dar forma al suo ambizioso progetto. Così, a 31 anni, dopo varie esperienza nel settore, iniziò la propria vinificazione delle uve in Toscana nelle celebri zone del Chianti e Classico Classico.
Innovazione tecnologica ma anche filosofica e concettuale inseguendo un preciso obiettivo: fare vino di qualità, alla portata di tutti.

 

CANTINA

“Nel Campo 82 di Laterina abbiamo piantato un Iris e costruito la nostra cantina.”

La cantina sorge all’interno del Campo 82 di Laterina, un luogo che ha lasciato il segno nella memoria dell’Italia. Dalla Seconda Guerra Mondiale, è stato prima campo di concentramento, poi di prigionia, e infine campo di accoglienza dei profughi dell’esodo istriano. Anche oggi si possono trovare i segni delle diverse vicende. E lì, in quella terra troppo spesso bagnata da lacrime, Mirko Dagoli ha fortemente voluto il complesso aziendale di Terredagoli.

“Il primo passo fatto in quello che era un capannone industriale, sostanzialmente abbandonato, è stato piantare un fiore, l’Iris. Un fiore che vuole rappresentare la rinascita, la rifioritura del luogo. Era un gesto simbolico ma adesso quel fiore cresce nella terra insieme al mio piccolo, grande progetto per ricordare che un nuovo inizio è sempre possibile”.

Duemila metri quadri di cantina al cui interno vengono effettuate tutte le fasi del ciclo produttivo del vino, dal ricevimento delle uve, alla vinificazione, dallo stoccaggio fino all’imbottigliamento. Antichi contenitori in cemento che si affiancano a serbatoi in acciaio e a botti grandi in legno, caratteristiche della tradizione enologica toscana. Praticità ed efficienza al servizio della massima qualità del prodotto.

VIGNETI

“Dalla cura e dall’attenzione in vigna otteniamo vini che esaltano le tipicità del territorio.”

“Un vino di qualità nasce in vigna. Prestiamo particolare cura e attenzione alle nostre piante e gestiamo personalmente tutte le operazioni in campo”.

Nelle vigne Terredagoli, per la maggior parte ubicate nel Valdarno aretino, domina l’uvaggio simbolo della tradizione toscana, il Sangiovese. A questo si affiancano vitigni di Cabernet Sauvignon, Merlot e Chardonnay. I singoli varietali, coltivati a guyot e cordone speronato, sono stati selezionati in base alle caratteristiche dei differenti terreni al fine di esaltare le caratteristiche e le tipicità della zona di provenienza.

La prima vigna coltivata,emblema dell’azienda, è stata La Faggeta: 14 ettari nel territorio di Terranuova Bracciolini utilizzati per la produzione del premiato Chianti riserva Docg. Con il tempo, si sono aggiunti importanti investimenti in altre zone vocate per la viticoltura di qualità in Toscana. Adesso Terredagoli comprende 70 ettari di superficie vitata in un terroir unico: il particolare clima, la composizione dei terreni, l’esposizione degli appezzamenti conferiscono ai vini struttura, eleganza ed equilibrio.